LA BIO DI DODO REALE
DATI TECNICI
• One man band.
• Promuovo il nuovo singolo
SOUNDS LIKE
A drunken Manu Chao on a Placebo trip listening to Talking Heads.
DODO REALE'S MUSICAL RECIPE IN A NUTSHELL
A tiny taste of the Mauritius island, a half
spoon of Angolan reggae, sprinkle some Old Europe, a touch of Latino spiced up
with plenty of Rock and Roll, add a hint of Brazilian flavourings. Pop
seasoning. Now you're done: this is the marvellous world of Dodo Reale
LA BIOGRAFIA
Alla fine
del 1999 ho lasciato mamma Europa con destinazione Luanda, capitale
dell’Angola. Ai tempi era un paese ancora in guerra... Ho vissuto a Luanda per
diversi anni.
Prima sono
stato ospite in una casa sul Marginal, poi a Vila Alice, poi alla Ilha do Cabo:
di nuovo sulla Marginal di Luanda, il viale alberato di palme che giorno e
notte corteggia e fa petting, forse senza mai concludere, con la meravigliosa
Bahia dalle verdi acque, colma di segreti, di fascino di bellezza e di veleni.
La guerra
intanto è finita. Sono arrivati imprenditori e affaristi da tutto il mondo
(ancor più di quanti ce n’erano prima). Io non ero
nè un imprenditore nè un affarista e ahime’, a giudicare dal mio conto in
banca, non lo sono nemmeno ora. Sono però rimasto in Angola fino al 2005, anno
in cui ho deciso di rientrare in Italia.
Nel 2007 pubblico Les Nations Unies,
registrato in Angola e Italia. Nel 2013 pubblico Dodology, sempre
lavorato tra Africa e Italia. Dal 2013, per ragioni personali e di salute,
riduco la mia attività live. Realizzo un crowdfunding di successo per la
realizzazione del primo video che segna una importante trasformazione nel mio
sound. La lavorazione del video viene però segnata ancora da alcuni dei
problemi prima menzionati e solo recentemente è stata ripresa in mano. L'uscita
video sarà accompagnata dalla collaborazione con il partner Le Magliette
Cazzute, che realizza la shirt "I want your love". Il video è affidato
al regista sassolese Corrado Ravazzini.
Nel 2019 faccio uscire il nuovo singolo “The
King of Rock and Roll”, già presente su CD Baby e tutte le maggiori
piattaforme.
MAJOR
ACCOMPLISHMENTS
Ho macinato tante miglia e finora conto più di 300 concerti. Tra le
manifestazioni più importanti menzionerei l’esibizione davanti alla First Lady
angolana, Ana Paula Dos Santos, trasmessa da TPA (Televisão Publica de Angola)
e da Globo TV (Televisione Nazionale Brasiliana), showcase tenuti a POPKOMM e
MEI. Passaggi su RAI 2 (TV) e DEMO di Radio RAI. Ho aperto e condiviso palchi e
esperienze con Modena City Ramblers,
Cisco, Banda Maravilha, Ginevra di Marco, Cesare Basile, Moltheni, Il
Genio, Francesco Magnelli,
Duo Canhoto, Sabino Henda, Rogerio Dalù, Irina Vasconcelos, Ray Tarantino, Egle
Sommacal, Zeduardo Martins, Bety Tavira e tanti altri.
ALCUNE RECENSIONI
“Globale e locale allo stesso tempo, legato al
passato ma in tutto e per tutto immerso nel presente: un cantautorato raro,
da salvaguardare come un bene prezioso, ché non vorremmo mai vedere il Dodo
Reale estinguersi un'altra volta". (Aurelio Pasini, 2011)
"World music che si muove sull'asse
Mediterraneo-Africa-Brasile, con la bossa nova che incrocia i cantautori
italiani e francesi, le lingue (italiano, francese, portoghese) che si
alternano senza soluzione di continuità, l'elettronica che raffredda la
saudade, le incursioni nelle mitologiche foreste celtiche che dilatano le
prospettive, gli emisferi maschile e femminile che si uniscono nell'incrocio
delle voci". (Rocki t, 2012)
Dodo Reale si può definire un “cantautore globale”,
viste le miriadi di influenze e suoni riscontrabili nei suoi brani. Dodology è
un mix tra rap e canzone popolare, rock, reggae, samba, pop e folk: un
cantautore interessante, da tenere d’occhio. (Lost Highways, 2012)
"Talvolta, nel mondo della musica, avvengono
dei piccoli miracoli. Ritmi che spaziano fra Sud America e Africa, cantando
in differenti lingue, percuotendo su pelli diverse, pizzicando corde in quel
crocevia che ormai Dodo Reale è diventato. " (Roberto Sacchi, Folk
Bullettin, 2008)
"Per mettere assieme le canzoni di “Les Nations
Unies” ha attraversato suoni, lingue e culture, musicali e non, di tre
continenti almeno. Percorrendo strade che in parte altri hanno già battuto
prima, Manu Chao viene subito in mente come esempio, ma con delicatezza e prospettiva
molto personali. " (Claudio Decastelli , Cronica Regia, 2011)
“Dodo Reale ritorna con Dodology, una curata
confezione digipack dalle coste del Mediterraneo a quelle dell’Africa e
toccando infine il Sudamerica”. (Salvatore Esposito - Blogfoolk, 2013)
Ci si sente cittadini del mondo ascoltando Dodology. Chapeau”. (I 500 passi, 2013)
"Dodo Reale, aviatore sonoro sopra i
cieli di un globo coloratissimo di note e frenetismi che girano di loro tra
pensieri e constatazioni sempre a rotta di collo per un mondo migliore, vero e
amico”. (Max Sannella, “Stordisco” - 2013)
"Dodo Reale è figlio del mondo."
(Andrea Tinti, 2011)
“Dodo
Reale si può definire un cantautore globale, viste le miriadi di
influenze e suoni riscontrabili nei suoi brani. Dodology è un mix tra rap e
canzone popolare, rock, reggae, samba, pop e folk: un cantautore interessante,
da tenere d’occhio”. (Lost Highways, 2012)
BIO IN INGLESE
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A tiny taste of the Mauritius island, a full spoon of Angolan gindungo, add a mouthful of Brazilian flavourings, sprinkle some Old Europe, a touch of Latino spiced up with plenty of Rock and Roll. Pop seasoning. Now you're done: this is the marvellous world of Dodo Reale
A BIT OF HISTORY
Dodo Reale was born in Luanda, the capital of Angola, in December 2000. After 15 years on the road of afroindiepop, Dodo Reale is a one man band powered up by videos that help convey the message and the lyrics, often coming not only in English.
Fabrizio Dal Borgo (Voice, Guitar, a bit of electronics, videoperformance)
DODO REALE'S MUSICAL RECIPE IN A NUTSHELL
How many colors can you
see in just one rainbow?
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